Consigli di Guida
In questa sezione alcuni consigli per migliorare la sicurezza di guida.

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I pneumatici in teoria


Che dimensioni devono avere i pneumatici per essere compatibili alla tua auto? A questa domanda, risponde il libretto di circolazione. Basta solo imparare a leggerlo!

Caratteristiche del veicolo
In questa sezione, troverai tutte le indicazioni sulla dimensione, le caratteristiche di carico e di velocità minime necessarie, che corrispondono alla marcatura del tuo pneumatico.

Se però vuoi montare sulla tua auto pneumatici di misura non prevista, puoi richiedere il nulla osta al costruttore del veicolo. E, in seguito, aggiornare il libretto alla motorizzazione.

In ogni caso ricordati: l’indice di carico e il codice di velocità non possono essere inferiori a quelli indicati.
Solo nel caso di pneumatici invernali (contraddistinti dalla marcatura M+S), è ammessa una categoria di velocità inferiore (minimo Q, ossia 160 km/h).

I numeri e le lettere che si trovano sul fianco dei pneumatici ci danno molte informazioni importanti sulle sue caratteristiche: con l’aiuto dello schema sottostante potrai scoprirle tutte.

ESEMPIO DI MARCATURA TECNICA: 185/60 R 14 82V

185 Larghezza nominale di sezione
(S = 185mm)
60 Rapporto d’aspetto
(H/S = 0,60 = pneumatico serie 60)
R Tipo di struttura
(R = struttura radiale)
14 Diametro di calettamento del cerchio in pollici
(1 pollice = 25,4mm)
Le misure segnate sul pneumatico devono corrispondere esattamente a quelle indicate sulla carta di circolazione
82 Indice di carico
(es: 82 = 475kg)
Il numero segnato sul pneumatico deve essere uguale o superiore a quello indicato sulla carta di circolazione
V Codice di velocità
(es: V = 240 km/h)
Il codice di velocità segnato sul pneumatico deve corrispondere ad una velocità uguale o superiore a quella del codice di velocità segnato sulla carta di circolazione.
codici di velocità Q R S T U H V W Y
Velocità massima (Km/h) 160 170 180 190 200 210 240 270 300

ALTRE MARCATURE UTILI

Tubeless
Tipo di pneumatico per impiego senza camera d’aria

E2 – e2
Simboli dell’omologazione europea (obbligatoria per l’uso in EU). La presenza della lettera E oppure e2 indica che il pneumatico ha ottenuto l’omologazione europea.

M+S
La marcatura che contraddistingue i pneumatici invernali

Indicatori di usura
Tutti i pneumatici hanno degli indicatori di usura che servono a segnalare, con la comparsa di strisce trasversali, quando la profondità di scultura residua è di soli 1,6mm, la minima ammessa.

Alla tua sicurezza, innanzi tutto: un’auto che monta pneumatici gonfiati alle giuste pressioni, garantisce una guida migliore. E anche più economica, perché l’usura del battistrada avviene più uniformemente.

Se il valore di pressione è troppo basso…
I pneumatici potrebbero surriscaldarsi eccessivamente proprio mentre guidi, pregiudicando la tenuta di strada.

Se la pressione è troppo alta…
I pneumatici diventano più vulnerabili agli urti sui fianchi, diminuisce il comfort e la guida diventa più imprecisa perché l’area di contatto con la strada è minore.

La pressione giusta
E’ sempre riportata sul libretto d’uso e manutenzione del veicolo. Valori che vanno controllati e ripristinati almeno una volta al mese. Senza dimenticare anche quelli del ruotino di scorta!

Il peso di una ruota con il suo pneumatico non è mai distribuito in maniera uniforme. Per questo si ricorre all’equilibratura: un processo che garantisce la tua sicurezza di guida.

In cosa consiste?
Essenzialmente, nell’aggiunta di contrappesi sui cerchi per distribuire meglio il peso su tutto il complesso (pneumatico + cerchio), durante la circolazione.

I vantaggi?
Grazie a una buona equilibratura aumentano il comfort di guida e la durata dei pneumatici mentre diminuisce sensibilmente l’usura della meccanica della tua auto.

I pneumatici in pratica

La tipica situazione da non affrontare impreparato. Ecco poche semplici mosse per portare a termine l’operazione da veri esperti. Senza sporcarsi troppo le mani…

PRIMA DI RIMBOCCARSI LE MANICHE

Hai forato sul serio?
E’ facile accorgersene. Se la tua macchina “tira” da una parte o senti un rumore “strusciante” abbastanza ritmico, è meglio se ti fermi a bordo strada. Naturalmente segnalandolo con le frecce.

Dove accostare?
Se sei in autostrada, una piazzola d’emergenza è l’ideale. In città, meglio fermarsi dove non crei pericolo. Per la tua e altrui sicurezza, estrai il triangolo dal bagagliaio e posizionalo a 50 m dalla vettura.

Hai tutto quello che serve?
Cric, chiave per bulloni, guanti e naturalmente il ruotino d’emergenza: dovresti sempre tenerli nel bagagliaio. Controlla che ci sia tutto e…preparati psicologicamente ad agire!

Quanto ci vuole?
Meno di mezz’ora, se hai un minimo di dimestichezza con gli attrezzi. Ma è tempo speso bene, se tieni conto dell’importanza di questa operazione per la tua sicurezza sulla strada.

FINALMENTE, ALL’OPERA!

Da dove si inizia?
Prima di tutto, stacca il copricerchione con il cacciavite. Poi, posiziona il cric. Dove? Su tutte le auto, nel bordo inferiore della carrozzeria, il punto esatto è segnato da una leggera rientranza.

Come si usa il cric?
Ricordati che il cric funziona bene solo su terreni duri. Posizionalo vicino alla ruota da cambiare e inizia a girare la manovella. Senza fatica, l’auto comincerà a sollevarsi.

Come si smonta la ruota?
Con la chiave, allenta i bulloni uno per uno. Poi svitali completamente. A questo punto la ruota è libera. Ma attento, quando la sollevi: ricordati che pesa!

Come si monta il ruotino?
Comincia a posizionare il ruotino e avvitare leggermente il primo bullone. Poi, avvita leggermente tutti gli altri. Serra i bulloni solo alla fine: così eviterai di avvitare la ruota fuori asse.

E ALLA FINE?
Subito dal gommista
Allenta il cric e riponi gli attrezzi, la ruota e il cerchione nel bagagliaio. Ricordati che il ruotino va usato per massimo 500 km alla velocità di 80 all’ora. Quindi è meglio se procedi, con calma, verso il gommista più vicino!

Frenate, strade dissestate, condizioni atmosferiche, curve, sbagliato gonfiaggio dei pneumatici…Nonostante l’altissima qualità offerta dai produttori, le gomme non si consumano mai in maniera uniforme.

In forma loro, più sicuro tu
Dalla condizione dei pneumatici dipende la sicurezza della tua auto. Oltre che naturalmente, la tenuta di strada e il comfort di guida, visto che le ruote funzionano in diretto contatto con le sospensioni

I controlli anti-invecchiamento

  • Verifica della pressione
    Va fatta almeno una volta al mese e soprattutto prima di iniziare un lungo tragitto. Ricordati che va effettuata a temperatura ambiente, per non avere valori alterati.
  • Esame del battistrada
    Quando è nuovo, misura circa 7-8mm. E’ sempre bene controllarlo perché se è al di sotto dei 3mm, non può più garantire la massima sicurezza. Ed è più facile che si buchi o che non regga sul bagnato.
  • Sostituzione della valvola
    Anche lei si deteriora, a causa della potentissima azione centrifuga alla quale viene sottoposta. E sostituirla serve a garantire l’impermeabilità oltre che contribuire alla durata dei pneumatici.
  • Controllo dell’equilibratura
    Serve a eliminare le vibrazioni alla guida. E, al tempo stesso, l’usura precoce delle sospensioni, dello sterzo e degli organi di rotolamento. Andrebbe verificata ogni 10.000 km, e 5.000 per auto sportive.
  • Verifica del parallelismo dell’avantreno
    E anche della geometria del veicolo. La convergenza e la campanatura sono controlli da affidare al tuo gommista. Solo così potrai evitare l’usura rapida e irregolare dei tuoi pneumatici.
  • Attenzione ai segnali nascosti
    Controlla anche la superficie dei fianchi: se presentano piccoli tagli o rigonfiamenti, rivolgiti subito a uno specialista. Forse non ti sei accorto di un piccolo urto durante un parcheggio o di aver preso una buca per strada.
  • Permutazione delle ruote
    Per far durare le prestazioni dei pneumatici sostituisci le ruote anteriori con quelle posteriori ogni 5000-10000 km. E’ il modo migliore per rendere regolare l’usura del battistrada.

Dalle varie tipologie alle istruzioni di montaggio: tutto quello che avresti sempre voluto sapere (e non hai mai osato chiedere) sull’intricato mondo delle catene da neve…

Perché le catene
Quando la neve sulla strada supera una certa altezza, ti assicurano la maggior sicurezza. Naturalmente devono essere adeguate alla tua carrozzeria e alle dimensioni dei tuoi pneumatici.

Come sceglierle
Prima di tutto verifica che siano compatibili con la tua auto. Per questo esistono in commercio catene con maglie di diversa sezione, modello e naturalmente, prezzo.

I vari modelli
Principalmente sono tre e si differenziano per il tipo di maglia che li compone e per il costo. Abbiamo infatti:

  • Catene con Maglia a rombo
    Che garantiscono la miglior tenuta di strada e si montano più facilmente. Sono anche le più care.
  • Catene con Maglia a Y
    Che garantiscono una buona tenuta di strada e si montano abbastanza facilmente. Di costo medio.
  • Catene con Maglia a scala
    Sono quelle più difficili da montare ma sicuramente le più economiche. Adatte per brevi tratti di strada.

Dove si montano
Ricordati che le catene vanno sempre montate sulle ruote motrici. Nel caso di auto a trazione integrale, sarebbe meglio montarle su tutti e quattro i pneumatici.

Come si montano
Fai passare un’estremità del capo dietro la ruota, assicurandoti che le due estremità restino verso l’esterno. Poi, solleva la catena e aggancia il cavo, facendolo scorrere sul retro. Assicura gli altri ganci e serra il tutto come indicato nelle istruzioni

Quanto si usano
Almeno fino a che trovi neve sulla tua strada. Ma appena incontri l’asfalto, bando alla pigrizia! Toglile subito e preparati a ripartire: solo così eviterai di rovinare le gomme e l’assetto dell’auto.

Come si conservano
Dopo averle usate, ricordati di lavarle con acqua, asciugarle e riporle nel loro contenitore. Il sale che si trova sulle strade innevate, potrebbe infatti deteriorare le maglie.

L’importanza della pratica
Per imparare a montare le catene, non è necessario trovarsi di notte in una tempesta di neve! Meglio far pratica in garage o nel cortile di casa, con condizioni climatiche assolutamente favorevoli.

Aiuto! L’auto non risponde ai tuoi comandi e “tira” tutta da una parte…Niente panico: ecco alcuni suggerimenti per guidare con sicurezza anche quando hai una gomma forata.

Controlla le tue reazioni
Se ti accorgi di aver forato, prosegui a guidare indirizzando lo sterzo nella direzione dello “sbandamento”. Il pericolo più grande è il panico “da sorpresa” che potrebbe spingerti a frenare troppo bruscamente.

Evita movimenti bruschi
Lo sterzo va girato con fermezza. Ricordati di afferrarlo con entrambe le mani, decelerando senza toccare i freni e dirigendoti verso bordo strada. Sterzando bruscamente rischieresti di destabilizzare l’auto, e di capottare.

Procedi lentamente
Una volta che hai bucato, non rimani proprio a piedi: approfitta di questa autonomia per dirigerti verso il gommista più vicino! Con una gomma in questo stato, puoi procedere ancora per almeno 3 km se non superi una velocità di 50 km./h.

Guidare in sicurezza

Mantieni la visuale
Quando piove, la visibilità è certamente ridotta: per questo, la prima cosa da fare è accendere subito le luci. E in casi estremi, fermarti e attendere che spiova.

Aumenta le distanze
Proprio perché la visibilità è compromessa è meglio aumentare la distanza di sicurezza. E, al tempo stesso, moderare la velocità, evitando frenate, accelerazioni e sterzate brusche.

Controlla l’aquaplaning
Quando piove, l’insidia peggiore è l’aquaplaning, cioè il galleggiamento del veicolo sugli strati d’acqua che si raccolgono sulla strada.
Questo fenomeno avviene quando gli intagli sul battistrada non riescono a far defluire lateralmente l’acqua e il pneumatico perde aderenza.
Naturalmente, se piove tanto, la velocità è elevata e i pneumatici usurati, il pericolo dell’aquaplaning aumenta. Ma se ti imbattessi lo stesso in questo fenomeno?
Meglio evitare frenate, impugnare saldamente il volante e mantenere la direzione costante fino a che la vettura non riacquisti aderenza alla strada

Attenzione nel sorpasso
Quando superi autocarri o veicoli piuttosto “ingombranti” presta particolare attenzione: l’acqua che investe la vettura e che viene riversata sulla strada potrebbe compromettere la visibilità.

Occhio alla carreggiata
Sembra un’ovvietà, ma in caso di forti piogge, l’acqua che non riesce ad essere smaltita dai canali di scolo, può allagare la carreggiata. Quindi, meglio se stai lontano dai bordi della strada o da dove vedi raccogliersi la maggior quantità d’acqua, per evitare proprio il fastidioso aquaplaning.

Aumenta le distanze
Il “muro grigio” è uno dei maggiori pericoli che possiamo incontare sulle strade. Per questo, la prima cosa da fare è aumentare sensibilmente le distanze di sicurezza dal veicolo che ci precede.

Riduci la velocità
E’ un’altra buona norma viaggiare più lentamente evitando frenate brusche, cambiamenti di corsia improvvisi e non segnalati, e sorpassi “azzardati” nelle carreggiate a doppio senso.

Controlla la visibilità
E’ importante accendere subito, anche in pieno giorno, sia le luci posteriori antinebbia sia gli anabbaglianti o i fendinebbia. Ma non dimenticarti di detergere i vetri interni alla vettura, magari con l’ausilio degli anti appannanti, e assicurarti che fari e frecce siano puliti e funzionanti!

Non accodarti
In caso di nebbia viene spontaneo accodarci al veicolo che ci precede seguendone le luci. Niente di più sbagliato: chi guida davanti a noi, potrebbe commettere degli errori che scopriremmo troppo tardi!

Sosta in sicurezza
Se la nebbia dovesse farsi troppo fitta, meglio fermarsi. Ma è ancora meglio farlo, allontanandosi dalla carreggiata, accendendo gli indicatori di direzione simultanei e mantenendo accesi gli antinebbia posteriori.

Mantieni l’attenzione
L’importante è non distrarsi. Quando si guida nella nebbia per un lungo tratto privo di traffico, l’occhio che non riceve altri stimoli tende a focalizzarsi sulla distanza di tre metri. Molto meglio mantenere l’attenzione più avanti! E, in ogni caso ascoltare sempre i messaggi sul traffico trasmessi via radio.

Come partire
Innanzi tutto, concentrati sulle condizioni di traffico e del fondo stradale. Quindi, rallenta e aumenta la distanza di sicurezza, e, per partire, accelera in modo dolce e progressivo. Se le ruote dovessero slittare, scegli un rapporto di marcia superiore (seconda, invece della prima)

Come viaggiare
Se la strada è in salita utilizza un rapporto di marcia superiore, pur mantenendo la stessa velocità. Mentre in discesa impiega un rapporto di marcia inferiore. E’ il modo migliore per diminuire i rischi di slittamento.

Come frenare
Anticipa sempre la frenata, rendendola il più graduale possibile e utilizzando il freno motore. Grazie a questo accorgimento, anzichè usare i freni, diminuisce il rischio che si blocchino le ruote e che la vettura “pattini” sulla carreggiata.

Come curvare
Diminuisci la velocità con largo anticipo e, nell’affrontare la curva, evita sterzate brusche, mantenendo una velocità bassa. Così faciliterai l’aderenza del veicolo al suolo e ridurrai gli squilibri. In caso le ruote anteriori non rispondessero, meglio ridurre la velocità e se necessario frenare dolcemente senza bloccare le ruote. Se invece fossero le ruote posteriori a perdere aderenza, meglio accelerare leggermente e, in ogni caso, non frenare.

Come fermarsi
Ricordati che hai il freno motore! E che per arrestarsi è meglio usarlo prima del pedale del freno. In caso si bloccassero le ruote ricordati di rilasciare comunque il pedale del freno per ripristinare l’aderenza e poi, frenare di nuovo, dolcemente utilizzando anche il freno motore.

Come reagire a una sbandata
Ricordati sempre di controsterzare dolcemente. Ma se ciò non bastasse, niente paura: basta accompagnare la vettura verso un appoggio sicuro (come un mucchio di neve) o comunque dirigersi verso la parte della montagna.

Prevenire è meglio che sbandare
Il ghiaccio si forma con maggior probabilità nelle prime ore del giorno e di notte, quando la temperatura scende molto, nelle zone ombreggiate o in prossimità di fiumi e ponti. Ricordantoti questo saprai già come marciare nel migliore dei modi!

Troppe ore al volante possono irrigidire i muscoli del collo, della nuca e della schiena. E’ l’ora del relax! Ecco alcuni esercizi per sbloccare ogni tensione…

Ricordati di respirare
E’ il metodo più semplice e rapido per rilassarsi. Quando sei in tensione con le mani aggrappate al volante, le spalle tese e la nuca compressa, respira profondamente: ti distenderai subito.

Sblocca la tensione
Basta scendere dall’auto, inspirare sollevando le braccia ed espirare facendo ridiscenderle lentamente. Ripetuto più volte è davvero un toccasana.

Regalati un massaggio
Una piccola pressione alla nuca. O all’altezza delle sopracciglia, fra occhio e occhio, per riposare la vista…Con pochi tocchi sarai pronto a ripartire più fresco di prima.

COLPI DI SONNO, NO GRAZIE!
Frequenti sbadigli, distraibilità, bruciore agli occhi…spesso i colpi di sonno sono preceduti da questi sintomi. L’unico antidoto reale è fermarsi e dormire.

Basta davvero poco:un quarto d’ora, venti minuti in un’area di sosta o in qualsiasi piazzola di servizio ti aiuterà a combattere l’inerzia da sonno da risveglio. E a ripartire più fresco di prima.

D’inverno la strada è meno sicura perché spesso bagnata ghiacciata, innevata. Quindi il livello di aderenza dei pneumatici al fondo stradale è inferiore.
Le condizioni ambientali avverse, come una nevicata improvvisa richiedono l’obbligo di rispettare questo segnale.

Cosa indica il segnale?

L’articolo 122 del regolamento del Codice della Strada al comma 8 recita:
” il segnale catene per neve obbligatorie deve essere usato per indicare l’obbligo di circolare, a partire dal punto di impianto del segnale, con catene da neve o con pneumatici da neve…”.
Pertanto il codice della strada prevede che, a partire dal segnale, è necessario aver montato le catene o avere gia montati pneumatici da neve, detti anche invernali o termici.

Guidare in sicurezza rispettando la legge

Pneumatici invernali

Catene ed dispositivi supplementari di aderenza.

Pneumatici chiodati

Assicurano la mobilità in sicurezza per tutto l’inverno senza dover montare dispositivi supplementari di aderenza. I pneumatici invernali di ultima generazione forniscono prestazioni superiori in aderenza motricità, frenata nelle condizioni critiche, e mantengono buone prestazioni anche su strada asciutta.

Montaggio omogeneo si raccomanda di montare 4 pneumatici invernali per avere comportamenti omogenei sugli assi e mantenere stabilità in curva e frenata.

Marcatura :
La disciplina prescrive la marcatura M+S .
I pneumatici possono avere un codice di velocità inferiore a quello previsto per il veicolo, ma non inferiore a Q (160km/h) secondo la direttiva 92/23/CE E’ necessario ricordare al conducente tale limite con una indicazione visiva interna alla vettura. Per questi pneumatici non sono previste limitazioni di periodi d’uso.

Soluzioni per particolari condizioni di elevato innevamento e forti pendenze.

Montaggio:
verificare per quali misure di pneumatici è consentito da Costruttore del veicolo l’uso delle catene (libretto d’uso e manutenzione).

Velocità massima di utilizzo: 50 km/h

Omologazione:
la disciplina si riferisce ai dispositivi supplementari di aderenza e antisdrucciolevoli
comunemente denominati con il termine “catene”.
Tali dispositivi, destinati ai veicoli per il trasporto di persone (massimo 8 posti a sedere oltre il conducente ), con il decreto del 13 marzo 2002  “devono essere conformi alla norma di unificazione a carattere definitivo  – tabella CUNA NC 178-01 ovvero, in alternativa ad equivalenti norme in vigore negli stati membri dell’Unione Europea….” Oggi l’unica norma equivalente conosciuta è quella austriaca ON V 5117. La rispondenza alle norme è attestata dal marchio di conformità che deve essere apposto oltre che sull’imballaggio anche in modo duraturo sul prodotto.

Servono solo per impieghi continuativi su fondi lungamente ghiacciati o innevati e non richiedono il montaggio di dispositivi supplementari di aderenza.
La circolazione in Italia è consentita solo dal 15 novembre al 15 marzo con montaggio di tutte le 4 ruote, dotate di paraspruzzi posteriori.
Il limite della velocità è di 90 km/h su viabilità ordinaria e 120 km/h in autostrada.In altri paesi l’utilizzo può essere soggetto a limitazioni o proibizioni.

In mancanza del rispetto del segnale  “ catene per neve obbligatorie” il conducente può essere soggetto a sanzioni e le Forze dell’Ordine possono prevedere il fermo del mezzo.